IL TEMPO DELL’ARAGOSTA
Pochi giorni di viaggio, il tempo di partire e quasi subito l’ora di tornare.
Il viaggiare in sé, i compagni di viaggio, le città e i paesaggi visitati, le chiacchiere, le confidenze, il buon cibo, hanno reso questa manciata di giorni una bellissima esperienza. Tornata la sera tardi, mi trovo la mattina dopo a far fatica a rientrare nella mia “solita” vita.
La cosa mi allarma: possibile che la mia vita di prima mi sembri ora così stretta? Eppure, pur non essendo perfetta, pur mancando di alcune cose, pur ospitandone altre di cui farei a meno, la mia vita mi piaceva. Poi ho capito: il “prima” mi è stretto non perché fosse spiacevole, ma perché io sono diventata più “grande”. Tutte le esperienze ci cambiano; le esperienze belle ci arricchiscono.
Mi sento come l’aragosta: l’aragosta è un animale che cresce di dimensioni durante il corso della sua vita, ma il suo guscio resta inalterato. Per poter aumentare di dimensioni, di tanto in tanto, quando il guscio si fa troppo stretto, l’aragosta deve romperlo, nascondersi senza difesa sotto le rocce e aspettare qualche giorno mentre ne crea uno nuovo. Mi sento come una aragosta nascosta sotto le rocce: il guscio vecchio è troppo stretto, si è rotto. Sono nel momento delicato in cui ho bisogno di costruirne uno nuovo.
Non avevo assolutamente intenzione di mettermi a fare bilanci di fine/inizio anno; volevo semplicemente andare avanti. Tuttavia, tocca fermarsi a riflettere.
Gli obiettivi verso cui ho camminato con tutte le mie energie negli ultimi due anni sono ancora la vita che desidero? Pienamente concentrata su questi obiettivi, sto tralasciando cose importanti? Le persone che ho perso per strada, hanno scelto altre vie per egocentrismo o le stavo realmente trascurando? Oppure, semplicemente, avevano un altro cammino da seguire?
Credo di intuire che cosa sta cercando spazio nel nuovo guscio più grande: un dicembre difficile e movimentato e il viaggio mi hanno regalato il desiderio di lasciarmi trasportare con più fiducia dalla corrente della vita. L’aspirazione a più presenza nell’attimo in cui si decide che cosa è più importante. Più persone, più viaggi, un respiro più profondo e a pieni polmoni, la finestra aperta che lascia entrare aria fresca.